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Visualizzazione dei post da ottobre, 2007

LA NOTTE DELLE STREGHE...

E’ il 27 ottobre, a McMurdo si festeggia Halloween, in un’atmosfera che sfiora il grottesco. Condizioni estreme, vento forte, una coltre di nubi grigie sta per investire la base scavalcando Observation Hill, la montagnola vulcanica che sovrasta la base e che porta alla sommità la spettrale croce commemorativa di Scott e della malcapitata spedizione antartica. Questa notte non si lavora, per lo meno la mia squadra che in perfetta sincronia con le operazioni al drill site ha terminato i lavori in attesa della manutenzione e dei cambiamenti di lunedì. Si riprenderà a perforare dai 220 metri cui si è giunti qualche giorno fa, con carote più piccole in diametro che ci accompagneranno fino a metà novembre, quando un ultimo cambio concluderà le operazioni di ANDRILL SMS on-ice. Un mese di tempo quindi a partire da oggi, dalla notte delle streghe dove con rito pagano si rievocano l’orrido e la morte e ci si esibisce con costumi improvvisati e sgualciti, dando all’Antartide una atmosfera anc
"La quiete dopo la tempesta"

CONDITION 2

Il calendario di volo degli elicotteri scandisce i tempi di lavoro determinando la quantità di carote che giornalmente giungono in base. Oggi è domenica, o lunedì…Vivere la notte a cavallo delle giornate per giunta con luce continua, non aiuta di certo ad orientarsi nel tempo. Sta di fatto che la domenica gli elicotteri non volano, quindi l’appuntamento serale con la quotidiana dose di carote è saltato. Si lavoricchia nei laboratori tirando mattina, comunicando a casa o rifugiandosi in qualche occasionale hobby appositamente portato per lo scopo. Mentre scrivo, da ore, una nevicata tranquilla avvolge la base dando un sentore natalizio che da anni non respiravo. Parlando tra italiani, il veterano di turno mette in guardia: “In Antartide è normale che dopo una bella e consistente nevicata, si alzi un vento infernale che spazza via tutto bloccando ogni attività. Se l’intensità la si può immaginare, non si può certo prevedere la durata, qualche ora o qualche giorno”. Il vento è iniziato. L

UNO, DUE, TRE METRI...

15 ottobre 2007. Ho dormito forzatamente l’intero pomeriggio, in attesa della carota che secondo previsione arriverà verso le 22.00. Da diversi giorni un virus influenzale mina la mia salute, nulla di grave sia chiaro, ma il malessere non consente certo di svolgere al meglio il proprio lavoro. Il mio primo virus polare, la mia prima visita medica antartica, esperienze delle quali avrei fatto volentieri a meno ma che il caso ha voluto si compissero. L’obiettivo da diversi giorni era giungere in forma al momento dell’arrivo dal Drill site, con l’elicottero, della prima scatola di alluminio contenente i cilindri di roccia. Tre metri soltanto, pochi per gli esigenti ricercatori, giusti per la mia squadra che inesperta si presta ad imparare il nuovo lavoro. Tre metri rappresentano quindi un’ottima palestra per i ragazzi. Arriva la chiamata in laboratorio, l’elicottero sta atterrando in attesa dei curator col pickup a prelevare il carico. Partiamo in due, i due capi squadra, Simon Nielsen, p

IERI, L'ANTARTIDE

N on perdete tempo a chiedetevi se l'immagine sia vera o se sia stato utilizzato un fotoritocco...chiedete soltanto alla vostra mente se riesce a concepire un luogo dove la mezzanotte si presenta purporea e sfavillante, riflessa da un tutt'uno indefinito composto da cielo, mare e ghiaccio.

SORPRESA A DUE PASSI DAL DRILL SITE...

** pinguini imperatore** (Foto by Simona Pierdominici)

COSE DELL’ALTRO MONDO…

La missione ANDRILL SMS è ufficialmente iniziata da oltre 10 giorni, e non senza qualche intoppo. Ai problemi tecnici legati ai voli per il raggiungimento della Nuova Zelanda, si è aggiunta la più importante e, speriamo, reversibile mancanza del co-chief (capo progetto) italiano, il Dr. Fabio Florindo dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia di Roma. In sua mancanza è il veterano di maggior esperienza a farne le veci, incarico preso responsabilmente dal Professor Franco Talarico dell’Università di Siena. Lunedì 8 ottobre, in seguito ad una riunione con l’altro capo progetto ed il responsabile scientifico della missione, oltre che a informazioni incoraggianti giunte dal Drill Site, si è deciso di accompagnare il gruppo distaccato di tecnici e ricercatori che opererà sulle carote direttamente dopo l’estrazione al sito. Ottanta chilometri, tra andata e ritorno da percorrere con un pistel bully, cingolato molto versatile, a 8 posti, in grado, grazie all’ampia superficie di appoggio, di pe

UNA NEWS IMPORTANTE... (ma non troppo?)

Premio NOBEL PER LA PACE ex aequo ad Al Gore e Ipcc Il comitato norvegese a Oslo ha scelto l'ex vice presidente Usa e l'organizzazione dell'Onu tra 181 candidati, decidendo così di dividere in due il premio da 1,5 milioni di dollari. Fonte ANSA L 'Ipcc, Intergovernmental panel on climate change, è il comitato scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, la World Meteorological Organization (Wmo) e l'United Nations Environment Programme (Unep) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. I rapporti periodici diffusi dall'Ipcc sono alla base di accordi mondiali quali la convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e il protocollo di Kyoto che la attua. Il comitato è organizzato in tre gruppi di lavoro: il primo incaricato di valutare gli aspetti scientifici dei fenomeni; il secondo le conseguenze del cambiamento climatico e le possibilità di adattamento; il terzo analizza le soluzioni per limitare le emissi

ATTIVITA' "CONGELATE"

Sono trascorsi ormai diversi giorni dall’arrivo a McMurdo. Il sole cristallino riflesso dal ghiaccio è da qualche giorno soltanto un ricordo poiché una tormenta attanaglia la base sbiancando l’orizzonte e limitando fortemente la visibilità. White out viene definito il fenomeno, quando nubi a terra e polvere di ghiaccio nascondono ogni cosa creando una fitta ed impenetrabile cortina. Durante questo fenomeno la temperatura si abbassa a - 30/-40°C ed ogni atti vità esterna viene bloccata, sorte toccata anche agli arrivi di nuovo personale direttamente da Christchurch. La maggior parte del gruppo di ricerca sarebbe dovuta arrivare l'8 ottobre, ma prima un guasto al C17, poi le avverse condizioni metereologiche hanno obbligato ad un cambio di programma. ANDRILL si sta organizzando. Dei due pozzi inizialmente previsti si è optato per uno solo, di 1000 metri, posto nel mezzo della distanza prevista tra i due iniziali. Una scelta questa, dettata dalla necessità di ottimizzare i tempi in

RITORNO

L’Antartide è rimasto, per tutto il tempo intercorso tra la fine della passata missione ed oggi, una memoria di ghiaccio, freddo, colori e libertà, che ritrova nel momento dell’arrivo, l’emozione in assoluto più indimenticabile. La sensazione della luce polare che penetra il ventre spalancato dell’immenso cargo è un istante che segna l’intera vita. La partenza da Christchurch è avvenuta in completa tranquillità. Sotto una fitta pioggerella primaverile, ricordo per i prossimi tre mesi, è partito il viaggio di circa 6 ore alla volta di McMurdo, la base americana che, appena uscita dalla morsa invernale, si appresta ad essere ripopolata. In questi momenti ogni dettaglio, oggetto, situazione, viso, anche il più sconosciuto, viene inconsapevolmente raccolto in un policromo e caotico mosaico che solo dopo giorni di ambientamento risulterà chiaro e delineato ricordo. Circa cento persone, per lo più sconosciute, ordinatamente sedute l’una di fianco all’altra nella stiva del C17 della US AIR

LO SBARCO...

Salute a tutti fedeli internauti. Finalmente lo sbarco è avvenuto, alle 15.00 di ieri, Mercoledi 3 ottobre 2007. Con mia grande sorpresa il freddo pungente si è fatto poco sentire. Siamo atterrati in condizioni climatiche ottime, senza vento e sotto un ottimo sole, ad una temperatura di circa -15°C. Cosa si prova in questi istanti? L'ho ripetuto molte volte alle conferenze svolte in giro per il nostro territorio. Questa volta, a parte le sensazioni legate al freddo ho deciso di mostrarvi direttamente cosa si vede e quale è lo scenario fantascientifico iniziale. Un saluto a tutti quanti, in attesa dell'inizio dell'avventura in parallelo tra ANELLOMANCANTE e CRONACA DI CREMONA.